Posologia Adulti 1 - 2 compresse come dose singola, ripetendo, se necessario, la dose ad intervalli di 4-8 ore fino a 2 - 3 volte al giorno. L’uso del prodotto è; riservato ai soli pazienti adulti. Utilizzare sempre il dosaggio minimo efficace ed aumentarlo solo se non è; sufficiente ad alleviare i sintomi (dolore e febbre). I soggetti maggiormente esposti al rischio di effetti indesiderati gravi, che possono usare il farmaco solo se prescritto dal medico, devono seguirne scrupolosamente le istruzioni (vedere paragrafo 4.4). Non assumere il prodotto per più; di 3-5 giorni senza il parere del medico. Consultare il medico nel caso in cui i sintomi persistano.
Modo di somministrazione Assumere il medicinale preferibilmente dopo i pasti principali o, comunque, a stomaco pieno. Le compresse vanno masticate con o senza acqua.
Popolazioni speciali Popolazione pediatrica Aspirina rapida 500 mg compresse non è; indicato per l’uso nella popolazione pediatrica (vedere paragrafo 4.4).
Anziani Nei pazienti anziani utilizzare il dosaggio minimo efficace.
Pazienti con compromissione della funzione epatica L’acido acetilsalicilico deve essere usato con cautela nei pazienti con compromissione della funzione epatica (vedere paragrafo 4.4). Pazienti con compromissione della funzione renale L’acido acetilsalicilico deve essere usato con cautela nei pazienti con compromissione della funzione renale (vedere paragrafo 4.4). SovradosaggioLa tossicità; da salicilati (un dosaggio superiore ai 100 mg/kg/giorno per 2 giorni consecutivi può; indurre tossicità;) può; essere la conseguenza di un’assunzione cronica di dosi eccessive, oppure di sovradosaggio acuto, potenzialmente pericoloso per la vita e che comprende anche l’ingestione accidentale nei bambini. Intossicazione cronica da salicilati L’avvelenamento
cronico da salicilati può; essere insidioso dal momento che i segni e i sintomi sono aspecifici. Una lieve intossicazione cronica da salicilati, o salicilismo, in genere si verifica unicamente in seguito a utilizzo ripetuto di dosi considerevoli. Tra i sintomi vi sono il capogiro, le vertigini, il tinnito, la sordità;, la sudorazione, la nausea e il vomito, la cefalea e lo stato confusionale. Questi sintomi possono essere controllati riducendo il dosaggio. Il tinnito può; manifestarsi a concentrazioni plasmatiche comprese tra i 150 e i 300 mi–crogrammi/ml, mentre a concentrazioni superiori ai 300 mi–crogrammi/ml si palesano eventi avversi più; gravi. Intossicazione acuta da salicilati La caratteristica principale dell'intossicazione
acuta è; una grave alterazione dell'equilibrio acido-base, che può; variare con l'età; e la gravità; dell'intossicazione; la presentazione più; comune, nel bambino, è; l'acidosi metabolica. Non è; possibile stimare la gravità; dell'avvelenamento dalla sola concentrazione plasmatica; l'assorbimento dell’acido acetilsalicilico può; essere ritardato a causa di uno svuotamento gastrico ridotto, della formazione di concrezioni nello stomaco, o in conseguenza dell'ingestione di preparati gastroresistenti. La gestione di un'intossicazione da acido acetilsalicilico è; determinata dall’entità;, dallo stadio e dai sintomi clinici di quest'ultima, e deve essere attuata secondo le tecniche convenzionali di gestione degli avvelenamenti. Le misure principali da adottare consistono nell'accelerazione dell’escrezione del farmaco e nel ripristino del metabolismo elettrolitico e acido-base. Per i complessi effetti fisiopatologici, connessi con l'avvelenamento da salicilati, i segni e sintomi/risultati delle indagini biochimiche e strumentali, possono comprendere:
Segni e sintomi | Risultati delle indagini biochimiche e strumentali | Misure terapeutiche |
INTOSSICAZIONE DA LIEVE A MODERATA | & | Lavanda gastrica, somministrazione ripetuta di carbone attivo, diuresi alcalina forzata |
Tachipnea, iperventilazione, alcalosi respiratoria | Alcalemia, alcaluria | Gestione dei liquidi e degli elettroliti |
Sudorazione | & | & |
Nausea, vomito, cefalea, vertigini | & | & |
INTOSSICAZIONE DA MODERATA A GRAVE | & | Lavanda gastrica, somministrazione ripetuta di carbone attivo, diuresi alcalina forzata, emodialisi nei casi gravi |
Alcalosi respiratoria con acidosi metabolica compensatoria, | Acidemia, aciduria | Gestione dei liquidi e degli elettroliti |
Iperpiressia | & | Gestione dei liquidi e degli elettroliti |
Respiratori: variabili dall’iperventilazione ed edema polmonare non cardiogeno fino all’arresto respiratorio e asfissia | & | & |
Cardiovascolari: variabili dalle aritmie e ipotensione fino all’arresto cardiocircolatorio | Ad es. alterazione della pressione arteriosa, alterazione dell’ECG | & |
Perdita di liquidi e di elettroliti: disidratazione, dall’oliguria fino all’insufficienza renale | Ad es. ipokaliemia, iperna–triemia, iponatriemia, funzionalità; renale alterata | Gestione dei liquidi e degli elettroliti |
Alterazioni del metabolismo glucidico, cheto–si | Iperglicemia, ipoglicemia (specialmente nei bambini) Incrementati livelli dei chetoni | & |
Tinnito, sordità; | & | & |
Gastrointestinali: sanguinamento gastrointestinale, ulcera gastrica | & | & |
Ematologici: coagulopatia, anemia sideropenica | Ad es. prolungamento del PT, ipoprotrombinemia | & |
Neurologici: encefalopatia tossica e depressione del SNC con manifestazioni variabili dalla letargia e confusione fino al coma e alle convulsioni. Edema cerebrale. | & | & |
Epatici: danni epatici | Aumento dei livelli degli enzimi epatici | & |
A dosaggi elevati possono comparire anche: Alterazioni del gusto. Eruzioni cutanee (acneiformi, eritematose, scarlattiniformi, eczematoidi, desquamative, bollose, purpuriche), prurito. Altri: congiuntivite, anoressia, riduzione dell’acuita’ visiva, sonnolenza. Raramente: anemia aplastica, agranulocitosi, coagulazione intravascolare disseminata, pancitopenia, leucopenia, trombicitopenia, eosinopenia, porpora, eosinofilia associata all’epatotossicita’ indotta dal farmaco, nefrotossicità;’ (nefrite tubulo-interstiziale allergica), ematuria (presenza di sangue nelle urine). Reazioni allergiche acute conseguenti ad assunzione di acido acetilsalicilico, possono essere trattate, se necessario, con somministrazione di adrenalina, corticosteroidi e di un antistaminico. In caso di sovradosaggio contattare immediatamente un centro antiveleni o il più; vicino ospedale. L’acido acetilsalicilico è; dializzabile.