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La crononutrizione è una scienza alimentare che valuta l’impatto dei nutrienti sullo stato di salute, considerando non solo la qualità e quantità del cibo, ma anche il momento della giornata in cui viene consumato.
Nella crononutrizione non è importante solo quanto e cosa mangio, ma soprattutto quando lo mangio.
Secondo gli esperti nutrizionisti il nostro bioritmo fisiologico riconosce in maniera differente un alimento a seconda del momento della giornata in cui lo introduciamo nel nostro organismo.
Per questo la crononutrizione si propone di assecondare il ritmo naturale del corpo, allo scopo di:
Tutto ciò è possibile perché nell’ipotalamo esiste un orologio centrale (Master Clock) che regola i ritmi biologici grazie alla coordinazione di orologi periferici presenti a livello di tutte le cellule del nostro corpo.
Il sistema dei ritmi circadiani, ovvero dei ritmi biologici della durata di circa ventiquattro ore, è molto complesso ed è condizionato dall’ambiente esterno, dalla frenesia della vita moderna e dalle cattive abitudini alimentari.
La luce regola le ore di veglia e quelle di sonno, mentre l’insulina regola le differenti necessità metaboliche e alimentari dell’essere umano.
Pertanto, lo stile di vita e l’alimentazione accordano i ritmi biologici del nostro corpo e producono benessere. A questo si lega il principio della crononutrizione.
Nelle prime ore del mattino alcuni ormoni, tra i quali il cortisolo, raggiungono i picchi più alti perché il corpo si prepara ad affrontare la giornata.
Saltare la colazione genera una situazione di stress legata al deficit di nutrienti; quindi, il nostro organismo reagisce aumentando la produzione di cortisolo che favorirà la produzione di glucosio a partire dai muscoli.
Questo comporta una ridotta secrezione di ormoni tiroidei con conseguente diminuzione del metabolismo, per questo motivo non bisogna mai saltare la colazione!
Ci serve per dare all’organismo gran parte dell’energia che servirà durante il giorno.
La colazione può essere dolce:
Oppure salata:
Questi semplici alimenti forniscono al momento giusto carboidrati, grassi e zuccheri indispensabili per cominciare bene la giornata.
Tra le ore 12 e le ore 13, quando lo stomaco è nuovamente vuoto, tramite la produzione di grelina, viene stimolata la fame.
Pertanto, è il momento di consumare:
È necessario che il pranzo sia completo e che dia una sensazione di sazietà; deve apportare il giusto equilibrio tra alimenti che contengono fibre, proteine e carboidrati.
Si può optare per un piatto unico oppure per un porzionamento in portate differenti; importante è che siano sempre presenti verdure o ortaggi crudi e/o cotti per modulare il picco insulinemico e non causare ipoglicemie tardive.
La cena, secondo la crononutrizione, andrebbe consumata entro le ore 19, per evitare un rialzo dell’insulina nelle ore notturne e facilitare l’azione del GH (ormone della crescita) o somatotropina che stimola la rigenerazione cellulare di muscoli e tessuti, a favore dell’aumento della massa magra
Perciò questo è il momento ideale per mangiare:
Allo stesso tempo, è il momento in cui ridurre o eliminare del tutto i carboidrati, perché è ridotta la sensibilità dei recettori per l’insulina e quindi un eccesso di questo ormone causerebbe un accumulo di grasso a livello addominale.
Al contrario del pranzo, la cena deve risultare leggera e accompagnarci al momento del sonno senza appesantirsi, magari consumando un piatto caldo brodoso tipo zuppe o minestroni o aggiungendo prima di coricarsi una tisana non zuccherata.
Grande attenzione viene data, poi, agli spuntini, a metà mattina e metà pomeriggio, quando dobbiamo stimolare la secrezione di serotonina, il cosiddetto “ormone del buonumore”, che ha, tra gli altri, il compito di regolare i ritmi circadiani e controllare l’appetito, favorendo un senso di sazietà.
Allora, è il momento in cui assumere principalmente:
Ad esempio, una porzione di frutta fresca e di stagione apporta la giusta quantità di zuccheri di cui necessitiamo, come pure un po’ di cioccolato fondente.
Oppure, sono ideali i grassi contenuti nella frutta secca, nei semi (di girasole, di zucca, di lino) o nelle olive.
Al contrario di quello che siamo abituati a pensare, non è al mattino che il nostro organismo ha bisogno di una tazzina di caffè!
Appena svegli abbiamo già il cortisolo a dare la spinta necessaria per affrontare la giornata, mentre a metà mattinata e a metà pomeriggio i livelli di cortisolo si abbassano e quindi l’organismo può beneficiare in questi momenti degli effetti della caffeina.
Il benessere psico-fisico di ogni individuo dipende dal buon funzionamento del nostro corpo e la nutrizione ne è un aspetto fondamentale.
La crononutrizione, con la sua peculiarità di assecondare i ritmi biologici di quella macchina perfetta che è il corpo umano, può senz’altro aiutarci.
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