Gastrite e reflusso gastroesofageo: quali differenze?

Spesso confuse, la gastrite e il reflusso sono due disturbi con sintomi simili. Scopriamo la differenza.

La gastrite è un’infiammazione acuta o cronica della mucosa dello stomaco.

È molto frequente in Italia e nel mondo occidentale e la sua incidenza aumenta con l’età; dopo i 50 anni quasi la metà delle persone soffre di gastrite cronica.

La gastrite acuta è dovuta principalmente all’infezione da Helicobacter Pylori.

Si manifesta con dolori nella parte alta dell’addome, difficoltà alla digestione (pesantezza, eruttazioni), bruciore.

La gastrite cronica, invece, in genere non dà sintomi e dunque nella maggior parte dei casi non viene diagnosticata.

Il reflusso gastroesofageo consiste nella risalita dei succhi digestivi nell’esofago, dove di norma non dovrebbero stazionare.

Il fenomeno è normale entro certi limiti e si può verificare saltuariamente per dare solo piccoli disturbi senza conseguenze apprezzabili.

Poiché, tuttavia, il rivestimento interno dell’esofago non è in grado di tollerare a lungo queste sostanze acide, se il reflusso è abbondante, frequente e prolungato, compaiono sintomi fastidiosi e persistenti.

Le manifestazioni più frequenti sono bruciore allo sterno, che può spesso risalire fino alla gola, eruttazioni ripetute e rigurgito di cibo o acido in bocca.

Tali sintomi in genere insorgono dopo un pasto, soprattutto se abbondante, e possono essere favoriti dalla posizione supina o da sforzi intensi.

Quali sono i sintomi del reflusso gastroesofageo?

I sintomi sono moltissimi e non includono solo il comune bruciore, tra questi troviamo:

• Nodo in gola
• Sensazione di corpo estraneo
• Tosse secca
• Muco in gola
• Dolore intercostale

Quale correlazione con il COVID-19?

Gastrite e reflusso gastroesofageo: aumento dei casi durante la pandemia

Durante la pandemia da COVID-19, i casi di gastrite e reflusso gastroesofageo sono aumentati molto per due fattori:

• La sedentarietà legata allo smart working. Il reflusso è una disturbo correlato con le nostre abitudini di vita: più ci muoviamo e abbiamo un’alimentazione sana, meno episodi di reflusso abbiamo. Lavorando a casa e smettendo di andare in ufficio, per esempio, abbiamo ridotto di molto il nostro movimento quotidiano
• La grande preoccupazione (stress o ansia) legata alla pandemia. Quando siamo stressati l’adrenalina sale tantissimo causando un aumento dell’acidità gastrica che unito alla sedentarietà provoca maggiori episodi di reflusso (sensazione di acido che sale dietro l’esofago, a livello toracico)

Rimedi naturali per il reflusso gastrico

Negli ultimi anni la ricerca scientifica ha rivelato come diverse sostanze disponibili in natura possano essere utilizzate come efficace rimedio naturale per il reflusso gastroesofageo.

• Miele, grazie alla sua densità e viscosità, può permanere nell’esofago per diverso tempo. Forma così una pellicola su tutta la membrana mucosa esercitando un’azione antinfiammatoria e antibatterica
• Zenzero, Il rizoma di zenzero rappresenta un rimedio naturale ed efficace nel trattamento del reflusso acido e, in generale, dei disturbi digestivi. È adatto anche per i bambini che soffrono sporadicamente di questo disturbo. Può essere consumato anche dalle donne in stato interessante per trattare il reflusso, la nausea e il vomito
• Liquirizia, per evitare gli effetti collaterali provocati a lungo termine dal reflusso, ovvero iperpotassiemia, ipertensione e ritenzione di sodio

I gastroprotettori naturali possono quindi essere degli utili rimedi naturali per l’esofagite da reflusso, con un ampio spettro d’azione.

Rimedi per la gastrite

In caso di disturbi digestivi è possibile ricorrere a rimedi naturali contro la gastrite, che aiutano a stare meglio in breve tempo senza particolari controindicazioni.

• L'acido alginico è una sostanza naturale che si estrae da alcune specie di alghe. Gli alginati, assunti dopo i pasti creano una mucillagine viscosa che funge da barriera fisica. Oltre a evitare il reflusso, le mucillagini proteggono la mucosa dall'acidità. I prodotti a base di alginati si acquistano in farmacia, si trovano in compresse e non presentano controindicazioni
• La radice di liquirizia sembra essere un ottimo rimedio naturale per i sintomi della gastrite, grazie al contenuto di glicirrizina. L'estratto di liquirizia può essere assunto sotto forma di compresse o capsule, acquistabili in erboristeria. L'assunzione di liquirizia è fortemente sconsigliata in caso di ipertensione
• I semi di finocchio sono un rimedio naturale contro la digestione lenta e possono aiutare in caso di gastrite e reflusso. Per godere dei benefici dei semi di finocchio contro la gastrite, si consiglia di assumerlo sotto forma di decotto: bere l'infuso tutti i giorni per almeno un mese nel corso della giornata, anche durante i pasti, migliora la digestione
• L'infuso di camomilla è molto utile per calmare i sintomi della gastrite, anche grazie alla sua azione antispastica. Data l'azione leggermente sedativa di questa pianta, se ne consiglia il consumo nelle ore serali. La camomilla non presenta particolari controindicazioni e può essere assunta anche dai bambini
• La malva è un rimedio naturale efficace in caso di crampi allo stomaco. Contiene inoltre mucillagini che proteggono le mucose dall'azione acida dei succhi gastrici. La malva non ha controindicazioni e può essere assunta sotto forma di infuso tiepido dopo il pasto o prima di andare a dormire
• Il succo di aloe ha un'azione antinfiammatoria che può rivelarsi utile in chi soffre di gastrite, acidità di stomaco e reflusso. Il succo di aloe si trova in commercio e si consuma puro o diluito in acqua o succhi di frutta. Un misurino di succo di aloe, preso al mattino, può migliorare in modo significativo i sintomi della gastrite
• Se soffrite di acidità di stomaco in seguito a un pasto abbondante e il vostro non è un disturbo cronico, potete ricorrere al bicarbonato di sodio come rimedio naturale contro il reflusso. Sciogliete un cucchiaino di bicarbonato in un bicchiere d'acqua, da assumere al bisogno.

Alcuni cambiamenti nella dieta e nello stile di vita possono aiutare i pazienti ad alleviare questi disturbi, come ad esempio frazionare l’alimentazione in pasti piccoli e frequenti, preferire le preparazioni meno elaborate e più digeribili, masticare lentamente e scegliere metodi di cottura semplici come la cottura al vapore, ai ferri, alla griglia, in umido, al forno, al cartoccio, scegliendo come condimenti, grassi di origine vegetale (olio extravergine d’oliva).