Per diabete mellito gestazionale si intende qualsiasi forma di intolleranza al glucosio che insorge nel periodo della gravidanza, con maggior frequenza tra la decima e la quattordicesima settimana, e molto spesso è riconducibile ad un diabete mellito tipo 2 scatenato dai cambiamenti metabolici tipici della gestazione stessa.
Quali sono i fattori di rischio del diabete gestazionale?
- Obesità
- Familiarità per diabete mellito
- Glicosuria
- Diabete gestazionale pregresso
- Età superiore ai 25 anni
In gravidanza è normale che, a partire dal terzo mese, si manifesti una certa riduzione della tolleranza al glucosio; per verificare che il cambiamento sia fisiologico è necessario che la gestante inizi un iter di screening glicemico, noto come curva glicemica.
Quali sono gli alimenti consigliati?
La dieta per il diabete gestazionale è simile alla dieta per il diabete comune: è necessario evitare cibi che contengono zucchero e farine raffinate, come dolci, pane, torte, panini e pasta.
Tuttavia, le donne con diabete gestazionale devono essere molto attente perché un aumento della glicemia può influenzare lo sviluppo del feto e portare a complicazioni.
È meglio optare per alimenti ricchi di fibre perché rallentano l’assorbimento degli zuccheri a livello intestinale, evitando picchi di glucosio nel sangue.
Bisognerebbe includere anche cibi a basso contenuto di grassi, prediligendo cibi naturali e preparati in casa.
Quali sono gli alimenti “Sì”?
- Legumi come lenticchie, ceci, fagioli e piselli
- Frutta come fragole, arancia, mandarino, pera, mela, kiwi, pesche
- Verdure come carote crude, fagiolini, zucchine, melanzane, zucca, paprika, lattuga, pomodoro, rucola, cipolla, rape, broccoli
- Carni in genere, preferibilmente tagli a basso contenuto di grassi e privi di grasso visibile
- Pesce fresco, almeno due volte a settimana, come salmone, nasello, sardine e aringhe
- Frutta a guscio come arachidi, noci, nocciole, mandorle, pistacchi
- Semi come zucca, chia, semi di lino, sesamo e girasole
- Grassi come olio d’oliva, burro, olio di cocco, cocco e avocado
- Latte e suoi derivati formaggi bianchi scremati e pastorizzati
- Uova
È importante ricordare che gli alimenti che forniscono carboidrati devono essere consumati in modo moderato e devono avere un indice glicemico basso e/o moderato, poiché aumenteranno di meno la glicemia.
Cosa è possibile mangiare con moderazione e cosa evitare?
Il consumo di carboidrati è importante durante la gravidanza perché è la principale fonte di energia, tuttavia, vanno consumati in porzioni adeguate, senza eccessi.
Da preferire riso basmati, pasta e pane integrale, fiocchi d’avena, nonché farine con un contenuto di fibre più elevato come farina di cocco, mandorle o avena per le preparazioni fatte in casa.
È importante sottolineare che ogni volta che si sceglie un alimento integrale o ricco di fibre, bisogna leggere attentamente l’etichetta nutrizionale, poiché alcuni prodotti potrebbero contenere zuccheri o grassi in eccesso.
Gli alimenti da evitare nella dieta per il diabete gestazionale sono quelli che contengono zucchero e farina bianca nella loro composizione, come torte, gelati, dolci, merendine, pizze, biscotti, torte e pane bianco.
Inoltre, è anche importante evitare cibi che contengono amido di mais e additivi come melassa, sciroppo di mais e sciroppo di glucosio, che sono prodotti simili allo zucchero.
È inoltre opportuno consumare di tanto in tanto carni lavorate come, salsiccia, prosciutto e mortadella, così come le bevande che contengono zucchero.
Quando controllare la glicemia?
Durante il diabete gestazionale, la glicemia deve essere misurata secondo la richiesta dell’endocrinologo. In generale, la glicemia a digiuno deve essere misurata al risveglio e due ore dopo i pasti principali, come il pranzo e la cena.
Quando il diabete gestazionale è ben controllato, il medico può richiedere che la glicemia venga misurata solo a giorni alterni, ma quando è molto alta, può essere raccomandata la misurazione più volte durante la giornata.
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