La Vitamina “solare”: conosciamo meglio la Vitamina D

Pubblicato il 23/03/2023 | Salute e Benessere

La Vitamina “solare”: conosciamo meglio la Vitamina D

Quando si parla di vitamina D si intende un insieme di molecole liposolubili in grado di svolgere numerose funzioni fondamentali per la specie umana.

Le vitamine del gruppo D hanno una caratteristica che le rende uniche, rispetto alle altre vitamine, infatti, mentre queste ultime sono molecole essenziali che l’organismo non può produrre da solo e devono essere quindi introdotte con la dieta, le vitamine del gruppo D, anche se presenti in alcuni alimenti, sono prodotte dall’organismo in seguito all’esposizione della pelle al sole.

Tra le vitamine di questo gruppo, le più importanti sono la vitamina D2 o ergocalciferolo e la vitamina D3 o colecalciferolo che svolgono le proprie funzioni trasformandosi nella forma attiva che prende il nome di calcitriolo.

Le funzioni principali delle vitamine D sono quelle di favorire il processo di mineralizzazione dell'osso e di aumentare l’assorbimento di fosforo e calcio a livello intestinale.

Le vitamine D contribuiscono. inoltre, al normale funzionamento delle difese immunitarie in quanto sono in grado di modulare la risposta infiammatoria controllando il grado di attivazione di molte cellule del sistema immunitario.

Quali sono le fonti di Vitamina D?

Come già accennato, per le vitamine del gruppo D esistono due vie per l'approvvigionamento:

via endogena: le vitamine del gruppo D, soprattutto la vitamina D3 viene sintetizzata a livello della pelle a partire dal colesterolo grazie all’irradiazione solare; alle nostre latitudini, dalla fine di marzo alla fine di settembre, si dovrebbero ottenere quantità sufficienti di vitamina D dai raggi solari
alimentazione: le vitamine D sono presenti in alcuni alimenti, come ad esempio, il pesce grasso tipo il salmone, le sardine, le aringhe o gli sgombri; altre fonti importanti di vitamina D sono il fegato, il tuorlo dell’uovo, i funghi e gli alimenti addizionati con Vitamina D come il latte.
integratori alimentari: sono presenti sul mercato diversi integratori contenenti quantità variabili di vitamine D, da sola o insieme ad altre vitamine e minerali; è importante evidenziare che questi integratori non devono mai essere considerati come sostituti di una dieta varia ed equilibrata né di uno stile di vita sano

Qual è il fabbisogno giornaliero di vitamina D?

L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare ha messo in evidenza quelli che sono i valori dietetici di riferimento per le vitamine del gruppo D indicandone il fabbisogno giornaliero per fascia d’età che può essere così schematizzato:

bambini dopo il primo anno di età, adulti compresse le donne in gravidanza e anziani: 15 microgrammi
neonati e bambini sotto il primo anno di età: 10 microgrammi

È doveroso, comunque, specificare che prima di assumere la vitamina D in qualunque forma e qualunque età, è necessario sentire prima il parere del medico in quanto, in condizioni di normalità, la produzione endogena di vitamina D a partire dalla luce del sole è in grado di soddisfare il fabbisogno giornaliero.