Stai pianificando una gravidanza? Consigli utili

Quando una coppia decide di porre le basi per una gravidanza, il primo passo da fare è quello di rivolgersi ad uno specialista, il quale guiderà non solo la donna, ma pure l’uomo, durante tutto il periodo dell’attesa.

Dai primi consulti medici verrà evidenziata la storia clinica e le abitudini giornaliere dei partner; da patologie pregresse della coppia e delle rispettive famiglie allo stile di vita che si spera possa essere più corretto possibile, basato, cioè, su un'alimentazione sana e su un’attività fisica costante.

Verranno inoltre individuati in questa fase gli esami e i test pre-concepimento da effettuare in modo da vivere questo periodo con la maggiore serenità possibile.

I più importanti esami pre-concepimento

Ma quali sono gli esami e i test pre-concepimento da effettuare se si sta pianificando una gravidanza?

Innanzitutto è necessario evidenziare che questi verranno sempre scelti insieme allo specialista in base a quello che è il quadro clinico della coppia.

Quelli più importanti possono, comunque, essere così riassunti:

• esami del sangue e delle urine: questi esami di routine sono molto importanti, in quanto, consentono di verificare la presenza di infezioni a livello delle vie urinarie o patologie trasmesse per via sessuale, le quali potrebbero compromettere o, comunque, portare delle complicazioni in caso di gravidanza
• esami ormonali: questi test permettono di dare delle esaustive risposte riguardo alla fertilità della futura mamma. Possono essere valutati attraverso questi esami le funzionalità di ormoni come FSH ed LH implicati, insieme agli ormoni ipofisari, nella regolazione del ciclo mestruale; oppure i livelli di estrogeni e progesterone che variano durante il ciclo e contribuiscono a mantenere ancorato l’ovulo fecondato durante le prime fasi della gravidanza
• pap-test: si tratta di un importante esame da effettuare prima del concepimento in quanto consente di scongiurare disturbi che potrebbero compromettere una gravidanza
• infezioni: è necessario avere un quadro completo della “storia infettiva” della donna in quanto alcune infezioni come, per esempio, la rosolia e la toxoplasmosi, in gravidanza, possono causare seri danni al feto. Per la rosolia, in fase di pre-concepimento è possibile procedere con la vaccinazione mentre per la toxoplasmosi è necessario che la futura mamma adotti alcune accortezze alimentari durante il periodo della gestazione.
• vaccinazioni: decidere di effettuare le vaccinazioni in fase di pre-concepimento può rappresentare un aiuto molto valido per la donna; durante la gravidanza, infatti, le difese immunitarie funzionano un po’ a rilento aumentando il rischio di contrarre delle infezioni

Quali sono gli esami pre-concepimento per la coppia?

Gli esami appena elencati coinvolgono soprattutto la donna; esistono tuttavia degli esami che riguardano la coppia in generale.

Vediamo quali sono:

• esame della fertilità di coppia: diventa quasi necessario soprattutto se, dopo diversi tentativi (1 anno per i più giovani, 6 mesi dopo i 35 anni) non arriva una gravidannza
• screening genetico: l’età, la storia familiare e l’origine etnica possono influire in modo negativo sulla qualità e le aspettative di vita del nuovo nato
• infezioni sessualmente trasmissibili: sono numerose le infezioni trasmissibili per via sessuale in grado di portare a infertilità o a compromettere la salute del feto durante la gestazione

L’importanza dell’assunzione di acido folico nella fase di pianificazione della gravidanza

Oltre ai vari esami che la donna o più in generale la coppia deve effettuare, un ruolo molto importante è giocato pure dall’integrazione.

In questo campo un ruolo fondamentale è giocato dall’acido folico, una vitamina del gruppo B chiamata, infatti, anche vitamina B9.

L’acido folico svolge un ruolo da protagonista per quanto riguarda la produzione di DNA ed RNA, acidi nucleici implicati nella replicazione cellulare. 

Un deficit di acido folico può portare, infatti, disturbi a carico del tubo neurale, importante struttura da cui ha origine il sistema nervoso centrale del nuovo nato.

Questi disturbi possono dare vita a diverse malformazioni:

• spina bifida, una grave malformazione della colonna vertebrale caratterizzata da un’apertura delle vertebre con conseguente scopertura del midollo spinale
• anencefalia, malformazione che consiste nel mancato sviluppo degli emisferi cerebrali
• encefalocele, condizione in cui vi è una mancata chiusura delle ossa del cranio

Anche se l'acido folico è assimilabile da molti alimenti come, per esempio, ortaggi, legumi, cereali soprattutto integrali, uova o in alcuni frutti come fragole e kiwi, prima e durante la gravidanza è fondamentale l’integrazione per scongiurare le malformazioni sopra riportate.

Se il dosaggio giornaliero di acido folico è di 200 microgrammi al giorno, qualora si pianifichi una gravidanza ed in seguito, soprattutto durante il primo trimestre della stessa, il dosaggio va raddoppiato a 400 microgrammi giornalieri.