Controindicazioni:
/Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti della compressa effervescente. /Patologie e/o condizioni che comportano ipercalcemia e/o ipercalciuria. /Nefrocalcinosi, nefrolitiasi.
Interazioni:
I diuretici tiazidici riducono l'escrezione urinaria di calcio. A causa dell'aumentato rischio di ipercalcemia, il calcio sierico deve essere regolarmente monitorato durante l'uso concomitante di diuretici tiazidici. I corticosteroidi sistemici riducono l'assorbimento di calcio. Durante l'uso concomitante, può essere necessario incrementare la dose di Calcium Sandoz. Preparati a base di tetracicline somministrati contemporaneamente a preparazioni di calcio, possono non essere ben assorbiti. Per questa ragione, le preparazioni contenenti tetracicline devono essere somministrate almeno 2 ore prima o 4–6 ore dopo l'assunzione orale di calcio. L'ipercalcemia derivante dal trattamento con calcio, può aumentare la tossicità dei glicosidi cardiaci. I pazienti devono essere monitorati per quanto riguarda elettrocardiogramma (ECG) e livelli sierici di calcio. In caso di trattamento orale concomitante con bifosfonati o sodio fluoruro, tale preparato deve essere somministrato almeno 3 ore prima dell'assunzione di Calcium Sandoz, in quanto l'assorbimento gastrointestinale sia dei bifosfonati, sia del sodio fluoruro può essere ridotto. L'acido ossalico (presente negli spinaci e nel rabarbaro) e l'acido fitico (presente nei cereali integrali) possono inibire l'assorbimento del calcio attraverso la formazione di composti insolubili con gli ioni calcio. I pazienti non devono assumere prodotti contenenti calcio entro 2 ore dall'assunzione di cibi ricchi di acido ossalico e fitico.
Effetti indesiderati:
Le reazioni avverse sono riportate di seguito, secondo la classificazione organico sistemica e la frequenza. La frequenza è definita come: non comune (>1/1.000, < 1/100), raro (>1/10.000, < 1/1.000) o molto raro (< 1/10.000), inclusi i casi isolati. Disturbi del sistema immunitario Raro: ipersensibilità, quali rash, prurito, orticaria. Molto raro: sono stati segnalati casi isolati di reazioni allergiche sistemiche (reazioni anafilattiche, edema al viso, edema angioneurotico). Disturbi del metabolismo e della nutrizione Non comune: ipercalcemia, ipercalciuria. Disturbi gastrointestinali Raro: flatulenza, costipazione, diarrea, nausea, vomito, dolore addominale.Il sovradosaggio porta a ipercalciuria e ipercalcemia. I sintomi dell'ipercalcemia possono includere: nausea, vomito, sete, polidipsia, poliuria, disidratazione e costipazione. Un sovradosaggio cronico con conseguente ipercalcemia può causare calcificazione vascolare e d'organo. La soglia per intossicazione da calcio è da integrazioni che superano i 2.000 mg al giorno, presi per molti mesi. Trattamento del sovradosaggio In caso di intossicazione, il trattamento deve essere immediatamente interrotto e deve essere corretta la carenza di liquidi. In caso di sovradosaggio cronico in cui è presente ipercalcemia, la fase terapeutica iniziale consiste nella idratazione con soluzione salina. Quindi può essere utilizzato un diuretico dell'ansa (es. furosemide) per aumentare ulteriormente l'escrezione di calcio e per prevenire un sovraccarico di volume, ma i diuretici tiazidici devono essere evitati. In pazienti con insufficienza renale, l'idratazione è inefficace e devono sottoporsi a dialisi. In caso di ipercalcemia persistente, si devono escludere i fattori che concorrono, ad esempio vitamina A o D, ipervitaminosi, iperparatiroidismo primario, tumori maligni, insufficienza renale o immobilizzazione.