DENOMINAZIONE
CANESTEN 1%
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antimicotici per uso topico, derivati imidazolici e triazolici.
PRINCIPI ATTIVI
Canesten 1% crema 100 g contengono: clotrimazolo: 1 g. Eccipienti con
effetti noti: alcol cetostearilico, alcol benzilico. Canesten 1% spray
cutaneo, soluzione 100 ml contengono: clotrimazolo: 1 g. Eccipiente c
on effetti noti: propilene glicole. Canesten 1% polvere cutanea 100 g
di polvere contengono: clotrimazolo: 1 g. Per l'elenco completo degli
eccipienti vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Canesten 1% crema: sorbitano stearato; polisorbato 60; cetil palmitato
; alcol cetostearilico; ottildodecanolo; alcol benzilico; acqua depura
ta. Canesten 1% spray cutaneo, soluzione in contenitore multidose con
pompa dosatrice: macrogol 400; isopropanolo; propilen glicole. Caneste
n 1% polvere cutanea: amido di riso.
INDICAZIONI
Crema e spray cutaneo soluzione. Micosi della pelle e delle pieghe cut
anee, come pitiriasi versicolore, candidosi cutanea, tinea pedis o pie
de d'atleta, tinea corporis. Polvere cutanea Trattamento topico delle
micosi umide della pelle e delle pieghe cutanee soprattutto se localiz
zate in zone coperte o scarsamente aerate (ad esempio: tinea pedis o p
iede d'atleta, tinea cruris, tinea inguinalis).
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipien
ti elencati al paragrafo 6.1.
POSOLOGIA
Crema: Canesten crema va applicato in piccola quantita' 2-3 volte al g
iorno in corrispondenza della zona affetta, frizionando leggermente, d
opo aver lavato ed asciugato accuratamente la parte. Mezzo cm di crema
e' sufficiente per trattare una superficie delle dimensioni di una ma
no. La crema e' elettivamente indicata per il trattamento delle zone c
utanee glabre (senza peli). Spray cutaneo soluzione: lo spray cutaneo
soluzione trova utile impiego per il trattamento delle zone cutanee co
perte da peli ed in corrispondenza delle pieghe cutanee. E' inoltre in
dicato per l'applicazione su ampie aree del corpo (schiena, addome, to
race). Canesten spray cutaneo soluzione va nebulizzato uniformemente s
ulla parte da trattare 2 volte al giorno. Polvere cutanea: Canesten po
lvere va applicato 2-3 volte al giorno, dopo aver lavato ed asciugato
accuratamente la zona interessata. Nel piede d'atleta si consiglia di
cospargere con Canesten polvere anche l'interno delle calze e delle sc
arpe. In genere per la scomparsa delle manifestazioni, e' sufficiente
un periodo di trattamento senza interruzione di tre-quattro settimane.
Al fine di consolidare i risultati terapeutici ottenuti ed evitare re
infezioni, e' opportuno proseguire la terapia con Canesten per almeno
due settimane dopo la scomparsa delle manifestazioni.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conser
vazione.
AVVERTENZE
Evitare il contatto con gli occhi. Non ingerire. L'impiego, specie se
prolungato, di prodotti per uso topico, puo' dare origine a fenomeni d
i sensibilizzazione. In tal caso, e' necessario interrompere il tratta
mento e consultare il medico od il farmacista. Nelle dermatiti da pann
olino si sconsiglia l'impiego di pannolini ad effetto occlusorio dopo
l'applicazione del farmaco. In caso di recidive consultare il medico.
Dopo tre - quattro settimane di impiego continuativo senza risultati a
pprezzabili, consultare il medico. Canesten spray cutaneo soluzione: e
vitare di spruzzare negli occhi. Informazioni importanti su alcuni ecc
ipienti Canesten crema contiene: alcol cetostearilico che puo' causare
reazioni cutanee locali (es. dermatite da contatto); 20 mg/g di alcol
benzilico: puo' causare reazioni allergiche; puo' causare lieve irrit
azione locale. Canesten Spray 1% cutaneo soluzione (contenitore multid
ose con pompa dosatrice) contiene 546 mg/ml di propilene glicole: puo'
causare irritazione della pelle. Poiche' questo medicinale contiene p
ropilene glicole, non lo usi su ferite aperte o aree estese di pelle d
anneggiata (come bruciature) senza averne parlato con il medico o il f
armacista.
INTERAZIONI
Nessuna nota.
EFFETTI INDESIDERATI
Le seguenti reazioni avverse sono state identificate dopo l'approvazio
ne del clotrimazolo. Dal momento che tali reazioni derivano da segnala
zioni spontanee da parte di una popolazione di dimensione non certa, l
a frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili.
Disturbi del sistema immunitario: angioedema, reazione anafilattica, i
persensibilita'. Patologie vascolari: ipotensione, sincope. Patologie
respiratorie, toraciche e mediastiniche: dispnea Patologie della cute
e del tessuto sottocutaneo: bolle, dermatite da contatto, eritema, par
estesia, desquamazione della pelle, prurito, eruzione cutanea, orticar
ia, dolore cutaneo pungente, sensazione di bruciore della pelle. Patol
ogie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: i
rritazione al sito di applicazione, reazione al sito di applicazione,
edema, dolore. Segnalazione delle reazioni avverse sospette: la segnal
azione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autori
zzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitorag
gio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli opera
tori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sos
petta tramite il sistema nazionale di segnalazione dell'Agenzia Italia
na del Farmaco Sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-
reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Fertilita': non sono stati condotti studi nell'uomo sugli effetti del
clotrimazolo sulla fertilita'; comunque gli studi sugli animali non ha
nno mostrato effetti del farmaco sulla fertilita'. Gravidanza: i dati
clinici nelle donne in gravidanza sono limitati, studi sugli animali n
on dimostrano effetti dannosi ne' diretti ne' indiretti in termini di
tossicita' riproduttiva (vedere Dati preclinici di sicurezza). Il clot
rimazolo puo' essere utilizzato durante la gravidanza. Tuttavia, duran
te il primo trimestre di gravidanza, si raccomanda di iniziare il trat
tamento solo sotto controllo medico. Allattamento: non sono disponibil
i dati sull'escrezione del clotrimazolo nel latte materno. Tuttavia, l
'assorbimento sistemico e' minimo dopo la somministrazione topica ed e
' improbabile che si verifichino effetti sistemici. Il clotrimazolo pu
o' essere utilizzato durante l'allattamento. Se usato localmente sulla
zona del capezzolo, lavare il seno prima di allattare il bambino.