Posologia Esclusivamente per somministrazione orale e impiego a breve termine.
Adulti e adolescenti di età; superiore ai 12 anni (peso corporeo pari o superiore a 40 kg) Deve essere usata la dose minima efficace per il tempo minimo necessario ad alleviare i sintomi. Gli adulti devono rivolgersi al medico se i sintomi persistono o peggiorano, o se il prodotto è; necessario per più; di 10 giorni. Consultare il medico se negli adolescenti (di età; superiore ai 12 anni) il medicinale è; necessario per più; di 3 giorni o se i sintomi peggiorano. La dose raccomandata varia da 200 mg a 400 mg di ibuprofene, fino a tre volte al giorno secondo necessità;. L’intervallo tra due dosi deve essere di almeno 4 ore. Non superare la dose di 1200 mg nelle 24 ore.
Bambini di età; superiore ai 6 anni (peso corporeo ≤ 39 kg) Per i bambini di età; compresa tra i 6 e i 12 anni è; raccomandato il prodotto contenente 200 mg di ibuprofene. IBUPROFENE ZENTIVA 200 mg deve essere usato solo in bambini di peso corporeo pari ad almeno 20 kg. La dose totale massima giornaliera di ibuprofene è; di 20-30 mg per kg di peso corporeo, suddivisa in 3-4 dosi singole, a intervalli di dose di 6-8 ore. Non superare la dose massima giornaliera raccomandata. Non superare la dose totale di 30 mg/kg di ibuprofene nelle 24 ore. Nei bambini, per IBUPROFENE ZENTIVA 200 mg valgono le seguenti istruzioni di somministrazione:
Peso corporeo | Dose singola in numero di capsule | Dose massima giornaliera in numero di capsule |
Bambini dai 20 ai 29 kg | 1 capsula di IBUPROFENE ZENTIVA 200 mg (ibuprofene 200 mg) | 3 (equivalenti a 600 mg di ibuprofene) |
Bambini dai 30 ai 39 kg | 1 capsula di IBUPROFENE ZENTIVA 200 mg (ibuprofene 200 mg) | 4 (equivalenti a 800 mg di ibuprofene) |
Consultare il medico se in bambini di età; superiore ai 6 anni il medicinale è; necessario per più; di 3 giorni o se i sintomi peggiorano.
Bambini di età; inferiore ai 6 anni (peso corporeo < 20 kg) IBUPROFENE ZENTIVA 200 mg e IBUPROFENE ZENTIVA 400 mg non sono adatti a bambini di età; inferiore ai 6 anni (peso corporeo < 20 kg), a causa della quantità; di principio attivo contenuta in una capsula.
Anziani Il dosaggio per gli anziani è; lo stesso di quello per gli adulti, ma è; necessario prestare maggiore cautela (vedere paragrafo 4.4).
Insufficienza epatica o danno renale Nei pazienti con danno renale o compromissione epatica da lieve a moderata non è; necessaria una riduzione della dose, tuttavia è; necessario prestare maggiore cautela (vedere paragrafo 4.4).
Modo di somministrazione Le capsule devono essere ingerite intere con una quantità; sufficiente di liquido. La capsula può; essere assunta durante o lontano dai pasti. L’assunzione durante i pasti o subito dopo i pasti può; ritardare l’inizio dell’azione. Tuttavia, l’assunzione durante i pasti migliora la tollerabilità; del prodotto e riduce la probabilità; di problemi gastrointestinali. Si possono ridurre gli effetti indesiderati utilizzando la dose efficace più; bassa per il periodo più; breve necessario al controllo dei sintomi (vedere paragrafo 4.4).
SovradosaggioNei bambini l’ingestione di più; di 400 mg/kg può; provocare sintomi. Negli adulti l’effetto dose-risposta è; meno chiaro. L’emivita nel sovradosaggio è; di 1,5-3 ore.
Sintomi La maggior parte dei pazienti che hanno ingerito quantità; clinicamente importanti di FANS sviluppa solo nausea, vomito, dolore epigastrico o, più; raramente, diarrea. Sono anche possibili tinnito, cefalea e sanguinamento gastrointestinale. In caso di avvelenamento più; grave, si osserva tossicità; del sistema nervoso centrale che si manifesta come sonnolenza e occasionalmente come eccitazione e disorientamento o coma. A volte i pazienti sviluppano convulsioni. In caso di avvelenamento grave è; possibile che verifichi acidosi metabolica e il tempo di protrombina/INR può; essere prolungato, probabilmente a causa dell’interferenza con l’attività; dei fattori della coagulazione circolanti. Possono verificarsi insufficienza renale acuta e danno epatico. Negli asmatici è; possibile esacerbazione dell’asma.
Gestione La gestione deve essere sintomatica e di supporto e deve includere il mantenimento della pervietà; delle vie aeree e il monitoraggio dei parametri cardiaci e vitali fino alla stabilizzazione. Valutare la somministrazione di carbone attivo se il paziente si presenta entro 1 ora dall’ingestione di una quantità; potenzialmente tossica. Se frequenti o prolungate, le convulsioni devono essere trattate con diazepam o lorazepam per via endovenosa. In caso di asma, somministrare broncodilatatori.