Denominazione:
OCTILIA
Principi attivi:
100 ml contengono: Tetrizolina cloridrato mg 50
Eccipienti:
Octilia 0,5 mg/ml collirio, soluzione in flacone: acqua distillata di camomilla – acqua distillata di tiglio – di sodio fosfato dodecaidrato – potassio di idrogeno fosfato – sodio cloruro – di sodio edetato – polisorbato 80 – benzalconio cloruro – acqua purificata. Octilia 0,5 mg/ml collirio, soluzione in contenitore monodose: di sodio fosfato dodecaidrato – sodio fosfato monobasico – di sodio edetato – sodio cloruro – acqua purificata.
Indicazioni terapeutiche:
L’Octilia collirio è indicato nel trattamento di irritazione, arrossamento, congestione e prurito oculare scatenati da cause allergiche, chimiche o fisiche (fumi, polveri, luci intense, riverbero solare o da neve).
Controindicazioni:
Ipersensibilità individuale verso i componenti del medicinale (principio attivo o eccipienti) o verso sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Soggetti affetti da glaucoma ad angolo stretto o da altre gravi patologie oculari. Per la presenza di benzalconio cloruro Octilia collirio,soluzione in flacone, è controindicato nei portatori di lenti a contatto umide. Bambini al di sotto dei tre anni di età.
Posologia:
Una o due gocce da instillare due-tre volte al dì nel fornice congiuntivele. Non superare le dosi consigliate. Prima dell’uso assicurarsi che il contenitore monodose sia intatto. Octilia in contenitore monodose va usato solo immediatamente dopo l’apertura. L’eventuale residuo non deve essere riutilizzato. Evitare che l’estremità del contenitore venga a contatto con l’occhio o con qualsiasi altra superficie.
Conservazione:
Octilia 0,5 mg/ml collirio, soluzione in flacone: non richiede particolari precauzioni per la conservazione. Octilia 0,5 mg/ml collirio, soluzione in contenitore monodose: conservare a temperatura inferiore a 25°C.
Avvertenze e precauzioni:
Nel caso in cui si verificasse la persistenza o l’aggravamento della sintomatologia oculare dopo breve periodo di trattamento, consultare l’oculista; in ogni caso il prodotto non deve essere impiegato per più di 4 giorni consecutivi senza aver consultato lo specialista. Attenersi con scrupolo alle dosi consigliate. Il prodotto, se accidentalmente ingerito o se impiegato per lungo tempo a dosi eccessive può determinare l’insorgenza di fenomeni tossici. Esso va tenuto lontano dalla portata dei bambini, poiché l’ingestione accidentale può provocare sedazione spiccata. Il prodotto va somministrato con cautela in pazienti affetti da ipertensione, ipertiroidismo, disturbi cardiaci, diabete, iperglicemia.
Interazioni:
Utilizzare con cautela nei soggetti in terapia con farmaci antidepressivi (inibitori delle MAO).
Effetti indesiderati:
L’uso del prodotto può talvolta determinare una lieve midriasi (dilatazione pupillare) o l’insorgenza di disturbi legati all’assorbimento sistemico (ipertensione, disturbi cardiaci, iperglicemia, nausea, cefalea). In tal caso è sufficiente interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Rare le manifestazioni
Sovradosaggio:
La prolungata instillazione di dosi eccessive del collirio può determinare l’insorgenza di stati tossici. Qualora ciò si verificasse, è sufficiente sospendere il trattamento.
Gravidanza e allattamento:
Non sono note controindicazioni.