CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Prodotti oftalmologici, altri antiallergici.
PRINCIPI ATTIVI
Un ml contiene 0,345 mg di ketotifene idrogeno fumarato corrispondente a 0,25 mg di ketotifene.
ECCIPIENTI
Glicerolo, idrossido di sodio (per la regolazione del pH), acqua per preparazioni iniettabili.
INDICAZIONI
Trattamento sintomatico della congiuntivite allergica stagionale.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARI
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
POSOLOGIA
Adulti, anziani e bambini (dai 3 anni): una goccia del collirio nel sacco congiuntivale due volte al giorno. Modo di somministrazione. Il paziente deve essere istruito a: prima dell'uso, scartare le prime 5 gocce. Dopo la prima volta, non e' piu' necessario scartare le prime 5 gocce; lavarsi accuratamente le mani prima dell'instillazione; per evitare contaminazioni non toccare l'occhio o le palpebre o qualsiasi altra superficie con l'estremita' del contagocce; chiudere le palpebre ed effettuare un'occlusione nasolacrimale per 1-2 minuti. Questo aiutera' a ridurre l'assorbimento sistemico; chiudere il flacone dopo l'uso.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione di conservazione particolare. Per le condizioni di conservazione dopo la prima apertura del medicinale.
AVVERTENZE
Nessuna particolare precauzione.
INTERAZIONI
Se il collirio e' usato in concomitanza con altri medicamenti oculari, si devono far intercorrere almeno 5 minuti tra l'applicazione dei 2 medicinali. La somministrazione orale di ketotifene puo' potenziare gli effetti dei farmaci depressivi sul SNC, degli antistaminici e dell'alcool. Anche se questi fenomeni non sono stati osservati con colliri contenenti ketotifene, la possibilita' di tali effetti non puo' essere esclusa.
EFFETTI INDESIDERATI
Le reazioni avverse sono classificate in base alla frequenza usando la seguente convenzione: molto comune: (>=1/10), comune: (>=1/100 a <1/10), non comune: (>=1/1.000 a <1/100), raro: (>=1/10.000 a <1/1.000), non nota (non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili) . Disturbi del sistema immunitario. Non comune: ipersensibilita'. Patologie del sistema nervoso. Non comune: cefalea. Patologie dell'occhio. Comune: irritazione oculare, dolore oculare, cheratite puntata, erosione puntata dell'epitelio corneale; non comune: visione offuscata (durante l'instillazione), secchezza oculare, disturbo delle palpebre, congiuntiviti, fotofobia, emorragia congiuntivale. Patologie gastrointestinali. Non comune: bocca secca. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: eruzione cutanea, eczema, orticaria. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: sonnolenza. Reazioni avverse provenienti dall'esperienza post-marketing (frequenza non nota): sono stati osservati i seguenti eventi post-marketing: reazioni di ipersensibilita' incluse reazioni allergiche locali (per lo piu' dermatite da contatto, tumefazione degli occhi, prurito ed edema delle palpebre), reazioni allergiche sistemiche, tra cui gonfiore / edema del viso (in alcuni casi associata a dermatite da contatto) ed esacerbazione di condizioni allergiche preesistenti, come l'asma e l'eczema; capogiri. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Non ci sono dati adeguati sull'uso del ketotifene collirio in gravidanza. Studi animali con dosi orali tossiche, hanno mostrato un incremento della mortalita' pre- e postnatale, ma non hanno evidenziato effetti teratogeni. Livelli sistemici dopo somministrazione oculare sono molto inferiori che dopo l'uso orale. Deve essere usata cautela nel prescrivere il medicinale a donne in gravidanza. Anche se i dati di studi su animali dopo somministrazione orale dimostrano l'escrezione nel latte materno, e' improbabile che la somministrazione topica nella donna possa produrre quantita' rilevabili nel latte materno. Il collirio puo' essere usato durante l'allattamento. Non ci sono dati disponibili sull'effetto del ketotifene idrogeno fumarato sulla fertilita'.