Rimedi contro emorroidi

Cosa sono le emorroidi e quali sono i sintomi

Le emorroidi sono cuscinetti posizionati al centro del canale anale; sono costituiti da tessuto connettivo molto vascolarizzato e collagene attraversati da fibre elastiche e hanno la funzione di mantenere la continenza fecale e di proteggere lo sfintere anale durante il passaggio delle feci.

Il termine emorroidi viene, tuttavia, utilizzato in modo improprio per definire le condizioni in cui le vene che vascolarizzano questi cuscinetti si gonfiano e si dilatano generando possibile trombosi con ristagno di sangue che porta conseguenze fastidiose caratterizzate da molteplici sintomi tra i quali i più diffusi sono il dolore,  il sanguinamento,  il gonfiore e il prurito intenso.

Le emorroidi possono essere suddivise, in relazione alla loro posizione, in interne non visibili ad occhio nudo e normalmente indolori; ed esterne visibili e fastidiose.

Un'ulteriore classificazione può essere effettuata in base alla loro entità ed in questo senso si possono riscontrare:

• emorroidi di primo grado, che rimangono all'interno e sono caratterizzate dall'assenza di dolore e dalla presenza di sanguinamento
• emorroidi di secondo grado, che normalmente rimangono all'interno anche se possono fuoriuscire con la defecazione e poi rientrare causando comunque sanguinamento e fastidio
• emorroidi di terzo grado, quando giungono all'esterno in modo definitivo generando dolore e prurito
• emorroidi di quarto grado, caratterizzate da un prolasso completo e totale del plesso emorroidario

Le cause del disturbo

Le emorroidi sono un fastidio molto diffuso che colpisce circa i due terzi della popolazione mondiale , di solito uomini di età compresa tra i 45 e i 65 anni.

Anche se le cause scatenanti sono tuttora incerte, è semplice identificare i fattori di rischio e gli elementi aggravanti:

• predisposizione e familiarità
• sforzi eccessivi
• cattiva alimentazione
• sedentarietà
• consumo eccessivo di lassativi
• fumo e alcool
• disfunzione intestinale come la stitichezza o la dissenteria cronica

Le emorroidi possono comparire nella donna durante la gravidanza dovute alle alterazioni ormonali e dalla pressione esercitata dal feto oppure dopo il parto a causa della pressione intraddominale generata dallo sforzo.

Prevenire le emorroidi: alimentazione e sport

Uno stile di vita corretto caratterizzato da una alimentazione sana e una vita attiva si rivelano molto utili sia nella prevenzione primaria che nella prevenzione secondaria ovvero dopo la comparsa dei sintomi.

Evita il cibo spazzatura e segui una dieta ricca di acqua, fibre e vitamine che ti aiutano regolarizzare la funzione intestinale; se frutta, verdura e cibi integrali possono essere molto utili, al contrario alimenti come gli insaccati, il peperoncino, il cioccolato, l'alcool e le spezie piccanti vanno aboliti o comunque limitati in quanto irritanti della mucosa anale.

La sedentarietà è un altro fattore di rischio da tenere in considerazione, pertanto svolgi una costante attività fisica soprattutto di tipo aerobico in modo da migliorare le le funzioni corporee e sostenere la regione pelvica.

Anche l'igiene personale gioca un ruolo molto importante: i lavaggi con acqua tiepida accelerano il processo di guarigione ed allontanano il rischio di infezione mentre l’acqua fredda deve essere evitata in quanto potrebbe causare spasmo della muscolatura anale e conseguente dolore.

Curare le emorroidi: integratori e farmaci da automedicazione

Se alimentazione corretta e stile di vita sano non sono sufficienti, è possibile ricorrere a prodotti specifici che ti posso venire in soccorso contro questo disturbo.

Può essere utile l'applicazione di creme o unguenti ad azione antinfiammatoria e antidolorifica in combinazione con farmaci o integratori ad azione sistemica che agiscono sulle pareti delle vene emorroidarie con attività protettiva.

Molto importante è pure l'igiene che, in presenza di emorroidi, deve essere effettuata con specifici detergenti acidi ad azione protettiva, lenitiva e rinfrescante.