Il prurito acquagenico: di cosa si tratta e quali sono i sintomi
Il prurito acquagenico è un disturbo cutaneo caratterizzato da un desiderio di grattarsi a seguito del contatto con l'acqua a prescindere dalla sua temperatura e dal tempo di esposizione.
Questa fastidiosa sensazione di prurito si scatena solitamente nei mesi estivi oppure sul finire dell'estate e riguarda soprattutto la pelle abbronzata; il momento in cui si scatena è quello immediatamente dopo la doccia e può variare di intensità durando da pochi minuti ad alcune ore.
Anche se molto fastidioso, il prurito acquagenico non va confuso con l’orticaria acquagenica, una vera e propria reazione allergica caratterizzata da rossore e reazioni cutanee diffuse.
L'acetilcolina
Il prurito acquagenico è dovuto al rilascio di acetilcolina, neurotrasmettitore che provoca un forte prurito accompagnato molto spesso da una sensazione simile a quella provocata dalle punture di spillo.
Tale forma di prurito, che nei casi più gravi può essere provocato anche dal sudore, può riguardare tutto il corpo anche se generalmente le zone più colpite sono:
- polpacci
- caviglie
- cosce
- braccia
Anche se si tratta di un fastidio solitamente transitorio e non pericoloso, il prurito acquagenico in alcuni casi può essere segnale di disturbi ben più importanti come, per esempio, l'intolleranza al lattosio, la fibrosi cistica o l'epatite.
Il prurito acquagenico e i rimedi più efficaci
Anche se non esiste una cura risolutiva contro questo fastidio, sono parecchi i rimedi che possono venirti in soccorso per alleviare in modo notevole questa condizione di grande disagio.
La prima precauzione da adottare è quella di evitare saponi troppo aggressivi oppure profumati che rischiano di sensibilizzare una pelle già molto delicata; via libera, dunque, a saponi con pH neutro e liberi da qualunque potenziale allergene, sia di natura vegetale che di sintesi.
Altro rimedio può essere rappresentato dall'utilizzo di soluzioni saline miscelate all'acqua come per esempio il bicarbonato di sodio che contribuisce a far diminuire il prurito o l'utilizzo di creme idratanti che rendono l'incarnato meno secco.
Ulteriore accorgimento può essere seguito durante l'asciugatura: è bene tamponare la pelle con delicatezza, evitando strofinamenti energici e asciugamani dalla trama ruvida.
Durante la fase di prurito, per alleviare il sintomo, l'applicazione di farmaci locali ad azione antistaminica (creme, gel o unguenti) può rappresentare un’ottima soluzione.
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